Rosangela era reduce da un’esperienza di coppia disastrosa che l’aveva indotta ad associare definitivamente alla parola Uomo la definizione: bipede egocentrico, narcisista, bugiardo, impermeabile ai sentimenti a dispetto di eventuale bell’aspetto. Così credeva…nn avrebbe mai immaginato che quel malore la sera della festa al ristorante e la vicenda che ne è seguita gliela avrebbero fatta radicalmente modificare.
Alcuni luoghi sono un porto sicuro, sempre. Là le paure e le ansie spariscono.
Per molti si tratta della casa in cui hanno trascorso l’infanzia, per qualcuno la baita dove festeggiare il Natale, per altri semplicemente il mare.
Entro in una libreria e noto una ragazza infervorata nella lettura.
Non stacca gli occhi dalle pagine di un libro dalla copertina rigida, del quale riesco a mala pena leggere il titolo: “Sogno seducente”.
È ora. Il momento in cui si incontrano. L’attimo in cui riesco a vederli tutti insieme.
Questa sarà l’ultima volta.
Andrà tutto bene.
Chiara è chiusa in casa per decreto ed esce solo in ufficio. Ogni mattina vede un ragazzo passare in bicicletta diretto al lavoro.
Si conoscono, si piacciono. Nel frattempo, scatta l'isolamento.
Che ne sarà di loro? Potranno rivedersi ancora?
Le mascherine che siamo obbligati ad indossare ci separano veramente così tanto dagli altri? Un brevissimo racconto su cosa ci rimane in questa distanza.
Oggi non ce la faccio a lavorare con le videochiamate, soprattutto se c’è lui sullo schermo. L’immagine rimpicciolita, gli scatti della connessione scadente, la voce metallica, il muovere le mani e lo sguardo su più pc contemporaneamente… Oggi non posso sopportarlo.
Durante la quarantena Clara è confinata in casa dal marito, che non le permette nemmeno di uscire per fare la spesa. Fino a quando si rifà vivo un vecchio compagno di classe e...
Elisa aggiunse terra al vaso del basilico e si tolse i guanti usa e getta. In quei giorni erano diventati i compagni delle sue sporadiche uscite per fare la spesa.
Guardò dalla terrazza la strada deserta, i negozi con la saracinesca abbassata e provò un senso di angoscia.
Era tornata due giorni prima da un viaggio di lavoro durato quindici giorni. In tempo per ritrovarsi rinchiusa in casa, come il resto d’Italia, per colpa del Covid-19.
Si erano ritrovati solo da pochi mesi.
Lei, manager single in carriera con la fedina amorosa un po’ sporca e lui, proprietario di un negozio di alimentari, non felicemente sposato, con un passato da dongiovanni.
Erano stati fidanzatini alle scuole medie e solo Dio sa perché lui l’aveva cercata sui social trent’anni dopo, proprio sul finire del 2019.
«Ciao, come stai? Scusa l’irruzione, mi è apparsa la tua foto su facebook e mi è venuta voglia di sentirti… dopo tanti anni...»
Ai tempi del coronavirus, un medico chirurgo è costretto a lasciare la moglie e i due figli da soli a Crema. La storia, raccontata dalla moglie, racconta del suo tradimento e del suo perdono.